Overview
Responsabili scientifici: Valerio Beatrici, Willy Giannubilo
Coordinatore: Andrea B. Galosi
RAZIONALE
Il tumore della neoplasia prostatica, la prima per incidenza, disorienta l’uomo adulto verso accertamenti non appropriati, talvolta prematuri o persino tardivi, con dispendio di risorse non sempre corrisposte da benefici.
Recenti evidenze scientifiche, unitamente all’introduzione e diffusione di nuovi strumenti di diagnosi, hanno dimostrato che è possibile eseguire strategie mirate senza ricorrere a campagne di screening generalizzato.
L’evento ha l’obiettivo di condividere le nuove evidenze scientifiche e le Linee Guida per la diagnosi precoce ed implementarle nel sistema sanitario Regionale. Questa iniziativa scaturisce anche dalle raccomandazioni del Consiglio d’Europa emanate nel dicembre 2022, che spingono ad adottare politiche per l’informazione e l’attivazione di un processo diagnostico condiviso nei soggetti a rischio.
Proprio su concetto di rischio si incentrano le relazioni scientifiche che mirano a stratificarlo sulla base di parametri stabiliti e successivamente adottare una strategia diagnostica calibrata.
Il PSA, la valutazione urologica e radiologica verranno analizzati alla luce di standard di riferimento.
Lo scopo finale è quello di adottare gli accertamenti diagnostici più appropriati al fine di identificare le neoplasie clinicamente rilevanti (in termini di sopravvivenza e sintomi) riducendo la probabilità di overdiagnosis e ancor di più over-treatment.
La condivisione (mediante discussione e votazione) di un documento finale (PDT) ha il fine di migliorare l’informazione dell’utente, la diagnosi precoce e la collaborazione interdisciplinare. La gestione delle risorse sarà raffinata senza tralasciare la sostenibilità e gli aspetti organizzativi con gli operatori coinvolti.